E così ti sei chiesta ancora dov’è la piazza
e perché non la trovi nella tua direzione da pazza.
Che strada faranno quelle persone così ben vestite
per accendere il cero al santuario
a destino propizio per le loro vite?
Avremo ancora tempo per lamentarci del clima
quando la polvere asciuga gli occhi e smorza la stima.
Provi ancora stupore che la gente non si rivolti
e si giri verso il silenzio anziché contro i torti.
E non hai ancora capito che “devi chiudere il dissenso”.
E dentro il tuo giorno emigri da una terra dai figli pigri,
da un’aria asfaltata, da un momento indisposto
che ti trova rassegnata e sempre fuori posto.
Avremo ancora tempo per lamentarci del clima
quando la polvere asciuga gli occhi e smorza la stima.
E così ti sei cantata ancora dove riposare
almeno la fragranza dei sogni, almeno la freddezza degli occhi.
Se intorno il popolo non si fa capitare
avremo ancora tempo per lamentarci del clima
quando la polvere asciuga gli occhi e smorza la stima.
E la polvere è solo limatura di un salto che non è stato
depositato come un’allergia in questo posto malato,
asciugato dalle folle senza allegria,
da una solitudine aberrante ghermita di nostalgia.
Avremo ancora tempo per lamentarci del clima
quando la polvere asciuga gli occhi e smorza la stima.
E così ti sei detta ancora dove sarà la strada
ora che ti sei sorpresa in mezzo alla piazza,
puoi parlare coi discorsi già sentiti
dell’ignoranza generale, del male,
della stanchezza che spegne la morale
per sentirti almeno un po’ a casa:
in questa casa senza muri e senza sorte.
Avremo ancora tempo per lamentarci del clima
quando la polvere asciuga gli occhi e smorza la stima.
The Arizona band do right by post-hardcore on their immersive new LP, leavening untempered breakdowns with carefully-measured catharsis. Bandcamp New & Notable Sep 20, 2018